Lettera di Gabriele D'Annunzio a Salvatore Di Giacomo (26 agosto 1926)
- Autore:
- Gabriele D'Annunzio
- Data:
- 26 agosto 1926
- Fondo / Raccolta:
- Biblioteca Lucchesi Palli
- Tipologia documento:
- Lettere e carteggi
- Formato documento:
- TIFF
- Contenitore oggetto digitale:
- 4SDL
- Collocazione:
- Mss. L.P. 353
Lettera autografa a Salvatore Di Giacomo
S.l., 26 agosto 1926
Ms. cart., sec. XX, c. 2, mm. 330x240
Gabriele D'Annunzio
Nel fondo manoscritto della Biblioteca Lucchesi Palli è conservata una lettera che Gabriele D'Annunzio indirizzò a Salvatore Di Giacomo per ringraziarlo di avergli inviato delle mozzarelle. Di seguito la trascrizione della divertente missiva:
Caro Salvatore,
da ieri sono entrato in una delle mie solite agonie, che sfortunatamente hanno sempre per me una "via d'uscita"!
Ero nel bagno da un'ora, e non volevo uscirne per isperanza di liquefarmi; quand'ecco le tue mozzarelle!
La ghiottornia mi salva. Balzo, afferro una delle più gonfie, la taglio con un tagliacarte; e scopro che è piena dell'incomparabile burro!
Francesco morì in peccato di gola, pel manicaretto di Jacopo. In peccato di gola io mi salvo. Amen.
Ti prego di salire. Adolfo de' Carli è qui, all'Albergo Roma, e son tanto afflitto di averlo trascurato, dall'altra notte. Ma i miei impietramenti interiori, per la mia Medusa non anguicrinita ma calva, mi sono invincibili.
Ti aspetto.
Ho letto le lettere.
Gabriele
26.VIII.1926
Salvatore Di Giacomo